PELLEGRINANTI E CREDENTI – MERCOLEDÌ DELLE CENERI 2025

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6, 1-6. 16-18)


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Ci sono un’infinità di participi che potrebbero indicare l’inizio di un cammino. La quaresima, d’altronde, è la proposta di un cammino nuovo da intraprendere non con gli scarponi dei montanari, né con i mocassini o i decolté delle grandi occasioni, ma con i sandali dei comincianti che hanno fiducia che ogni passo potrà dare una svolta alla propria vita. Basta dire che i comincianti sono quelli che provano ad intraprendere la strada e che, pur temendo dei pericoli, si avventurano nel cammino.

Ci sono anche i ricomincianti. Sono quelli che decidono di ripartire nella consapevolezza che, in passato, qualcosa non è andata per il verso giusto e che si augurano di poter non perdere questa ennesima occasione.

Comincianti e ricomincianti sono pellegrinanti. Sono quelli che hanno deciso di camminare non con il passo di quelli che marciano battendo i piedi mentre avanzano, ma con quello dei pensanti perché mentre avanzano progettano e credono che nulla potrà mai fermare l’avanzata dei credenti. Il loro incedere si stampa sulle orme del Nazzareno che, anche con la croce sulle spalle, è andato fino in fondo delineando un tracciato nuovo anche se a volte incompreso. 

Cominciantiricomincianti, pellegrinanti e pensanti sono solo alcuni dei participi dell’inizio di questa strada dei procedentiCominciantiricomincianti, pellegrinanti e pensanti che, mentre in una mano portano con sé il Vangelo, porgono l’altra mano a quelli che testardamente si sono fermati e vigliaccamente continuano a stare ostinati sulla strada continuando a lagnarsi della vita e di tutto quello che hanno già gratuitamente ricevuto. 

pellegrinanti della speranza sono quelli che, immergendosi nella vita quotidiana, intendono impegnarsi contro le ingiustizie del mondo. Non appartengono alla categoria degli elemosinieri, ma dei motivanti. Sono quelli che non hanno timore di affermare che ogni guerra è ingiusta e che lo sfruttamento delle risorse naturali è un peccato contro l’umanità. Sono quelli che provano a convertirsi e a progettare una finanza etica e a non avere paura di essere impopolari ed emarginati pera causa di quanto affermano.

pellegrinanti della speranza non sono limitati perché stanno davanti all’Eucarestia a pregare.

Sono impegnati a spronare tutti a camminare e a non restare fermi dinanzi alle stragi di bambini sfruttati ed abbandonati nella nostra società del benessere e del disinteresse. Pregare vuol dire avere il coraggio di non disperare e di rimotivarsi quotidianamente soprattutto quando ci si lascia andare all’inerzia e all’apatia.

pellegrinanti della speranza non hanno paura di rinunciare a qualcosa, ma hanno il coraggio di rinnovare e progettare nuovi percorsi di risurrezione per denunciare le forme di morte che pullulano accanto a noi. 

pellegrinanti sono quelli della via che sono in cammino e che non si arrendono e non arretrano. Sono pensanti, praticanti e liberanti. Sono credenti che vogliano essere determinanti e che hanno la certezza che è sempre possibile migliorare senza mai indietreggiare per camminare con Cristo che per noi ha dato tutto e che con noi intende continuare a cambiare l’umanità, partendo proprio da noi. 

Il vostro parroco

Antonio Ruccia