Dal Vangelo secondo Marco (Mc 16,15-20)
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano
Non basta riconoscere che Gesù è lo schiodato di Gerusalemme, ma è necessario che anche i discepoli comincino ad essere schiodati e a schiodare coloro che sono rimasti impalati alle croci dell’umanità.
Non basta, infatti, essere battezzati, ma diventare cristiani. Il battesimo è una scelta, ma è necessario diventare cristiani.
L’invito di Gesù ad andare in tutto il mondo e proclamare il Vangelo implica l’essere una comunità che schiodatasi, s’impegna a:
- scacciare il male e scegliere il bene; operare in funzione di un mondo migliore in cui ogni logica che coincide con un’economia di sfruttamento dev’essere necessariamente oggetto di denunzia;
- parlare lingue nuove e comunicare agli uomini e alle donne con il linguaggio della oblatività e della gratuità;
- prendere i mano i serpenti per affrontare le situazioni difficili,
- guarire i malati per essere pronti a stare accanto a chi vive il disagio e la malattia.
I cristiani del terzo millennio per passare da battezzati a cristiani sono chiamati ad essere educatori, comunicatori e collaboratori. Il futuro della comunità ecclesiale sta in un popolo di santi dai piedi consumati che schiodano e non inchiodano per non restare nell’indifferenza.
E’ la comunità che s’impegna per dare a tutti un pane, un lavoro e che intende costruire la pace senza stancarsi di consumarsi, come il Cristo schiodato di Gerusalemme che oltre le suole dei suoi sandali non ha rinunziato a consumarsi per l’umanità.
Oltre i recinti della nostra indifferenza la chiesa schiodata che ora inviata è una comunità di consumati che non tracciano i confini del mondo, ma propongono di scavalcare le recinsioni e consumarsi oltre ogni limite.